Caro Babbo Natale


Ufficiosamente / mercoledì, Dicembre 14th, 2011

Roma, 14 dicembre 2011

Egregio signor
Babbo Natale
c/o Via delle Renne 44
00000001 Polo Nord

OGGETTO: Comunicazione in merito ai doni natalizi 2011.

Caro Babbo Natale,

bando ai convenevoli, tu lo sai perché ti scrivo e io lo so, quindi non facciamo gli ipocriti, ognuno sa che cosa ha combinato l’altro durante tutto l’anno, e non starò qui a cercare di convincerti che sono stata strepitosamente buona e che ti amo da morire. Quindi scordiamo il passato, cerchiamo di comportarci come persone adulte e civili e veniamoci incontro.

E’ un dato di fatto che:

  1. promuovo la tua figura come esempio positivo e avvaloro la tua esistenza in ogni campo che mi compete;
  2. la notte del tuo passaggio trovi sempre a casa mia biscotti con la cioccolata a basso contenuto di colesterolo e latte ad alta digeribilità;
  3. cerco di mantenere nei limiti della mia coscienza un comportamento adeguato.

In merito al punto 3, se poi la mia coscienza non corrisponde a quella degli elfi che si aggirano nella tua casa non è un problema mio. Del resto quel maledetto libro dei Buoni e dei Cattivi lo ritengo anche abbastanza datato, visto che i margini della moralità e della legalità ormai si sono slabbrati a dismisura. E non venire qui a rinfacciarmi quando a cinque anni ti ho dato del cretino, te lo meritavi, hai regalato una minimacchina da scrivere a mio fratello e non a me, e tutti sappiamo come è andata a finire, ovvero chi è diventata una grafomane in famiglia!

Veniamo così all’oggetto della lettera: i miei desideri.

Caro Babbo Natale, per prima cosa toglimi per sempre la cellulite. Lo so, può sembrare un problema superfluo, ma dopo che le ho provate tutte ritengo che solo un intervento magico possa risolvere questo problema che devasta il mio ego. Non sono bastate creme e sport, per non parlare di diete. La pelle a buccia di arancia mi perseguita e ormai ho un’età in cui non ho più speranze…tranne te.

Poi vorrei un uomo innamorato. Ti vado ad illustrare come deve essere. Al di sopra del metro e 84 cm., corporatura media. Non ho preferenze per i colori, va bene bruno, biondo, anche per gli occhi sono molto flessibile. Quello che mi importa è il carattere. Prima di tutto deve essere disponibile e sereno, attento alle mie esigenze ma soprattutto deve capirmi quando parlo e devo capirlo io! Ovvero voglio un uomo che sia in grado di comunicare e condividere. E quindi concorderai con me che ho bisogno di un altro miracolo e che forse solo dal tuo sacco può uscire una meraviglia del genere.

Infine desidero che i miei capelli diventino veramente rossi! Niente più tinte e stress da ricrescita. Voglio che la rossa che ho dentro esca veramente fuori e che non ci siano più dubbi sul colore che ho in testa. Che sia un bel rosso ramato e lucente, come quello che ho visto ad un bambino inglese ieri qui sotto l’ufficio, ti dovrebbe essere facile rintracciarlo, visto che monitori gli spostamenti di tutti. Aveva circa otto anni, un giubbottino blu ed andava per mano ad una mamma che gli parlava appunto inglese. Aveva dei capelli stupendi, il rosso perfetto, brillante, corposo, ma non stucchevole, quindi ti prego di prenderli a modello, anche perché sarebbe il colmo che pure tu mi sbagliassi la tonalità come fa una volta su due il mio parrucchiere.

In alternativa a quanto sopra, qualora tu non sia in grado di esaudire questi piccoli desideri, ti chiedo solo di farmi diventare autrice di bestsellers pubblicata in 21 paesi nel mondo. Lo hai fatto per come per Fred Vargas, puoi farlo anche per me, no?

Come vedi non ho chiesto cose particolarmente complesse, penso a gente che ti chiederebbe di diventare il Papa o il Presidente del Mondo, oppure semplicemente di portargli un orso polare o non pagare le tasse. Quindi sono sicura che terrai conto del mio impegno e soprattutto cercherai di rimediare alla storia della minimacchina da scrivere, almeno quest’anno, visto che fino ad oggi hai fatto finta di niente.

Nell’attesa di un gentile cenno di riscontro entro il 25 dicembre p.v. invio a te un caro bacio e alla signora Natale cordiali saluti.

 Con stima

Giovanna Pimpinella alias Piantatastorta 

2 Commenti a “Caro Babbo Natale”

  1. troppo forte! mi ha fatto sorridere signora pimpinella.fortunatamente io non soffro di cellulite(immagino l’invidia),e non desidero una macchina per scrivere(basta e avanza la tastiera del pc). per quanto riguarda gli altri due desideri…..mi posso associare? un abbraccio!

  2. L’errore è cercarli sopra il metro e 84: è noto scientificamente (infatti l’ho stabilito io circa due secondi fa su basi del tutto soggettive) che al di sopra del metro e settanta il sangue affluisce con fatica al cervello. Capita a volte – mi rendo conto – anche con magnati televisivi di altezza nettamente inferiore, ma trattasi di influssi negativi dei raggi gamma provenienti dallo schermo: c’è stato persino il caso di un soggetto che per anni si è creduto primo ministro. Ma è l’eccezione che conferma la regola. Cordialmente vostro, il dottor K

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