Due mesi dopo (1937)


Riscoprendo Agatha / giovedì, Gennaio 19th, 2017

due-mesi-dopoNonostante il titolo non mi sia mai piaciuto il libro merita ampiamente. Dopo una serie di libri per me sfortunati ho ritrovato l’Agatha che mi appassiona, quella che costruisce trame interessanti e si concentra sull’importanza del punto di vista anche del lettore.

Poirot riceve la lettera di una defunta, una zitella riccache ha paura di aver subito un tentativo di omicidio. Purtroppo la vecchietta si dimentica di spedire la lettera e una settimana dopo muore apparentemente per cause naturali dopo che ha lasciato la sua fortuna alla dama di compagnia e diseredato gli eredi. La lettera dimenticata viene spedita da una domestica coscienziosa che la trova per caso e così il nostro investigatore belga si trova ad indagare sia su un presunto attentato che su una morte apparentemente normalissima.

Accompagnato da un Hastings molto discreto nella narrazione, Poirot affronta i parenti interessati solo all’eredità e le voci di paese fino a svelare una verità per cui Agatha questa volta ci dà gli indizi e che anche il lettore potrà capire, se riesce a mantenere l’attenzione.

Eppure le dosi della scrittura sono così ben calibrate che la storia non è scontata, nonostante non ci siano veri colpi di scena o situazioni drammatiche, anzi, nella pacatezza della narrazione troviamo una fluidità preziosa che ci porta fino alla fine del romanzo.