Quinta colonna (1941)


Riscoprendo Agatha / giovedì, Marzo 23rd, 2017

La Seconda Guerra Mondiale è iniziata da un po’ ed Agatha aveva solo fatto qualche accenno ai personaggi della politica nei suoi romani degli ultimi tre anni, qui finalmente decide di fare qualcosa di “attuale” e racconta una storia di spie riprendendo l’atmosfera e i personaggi dei suoi primi anni da scrittrice, così ci sembra di essere tornati al periodo subito dopo la fine della  Prima Guerra Mondiale.

Ritroviamo infatti Tommy e Tuppence Beresford, protagonisti del romanzo del 1922 “Avversario Segreto”, che ora sono una coppia di maturi borghesi con due figli gemelli pronti a renderli nonni e che non si arrendono a considerare la guerra una cosa per giovani.

Vengono così arruolati nell’Intelligence per cercare le spie che si nascondono nella rispettabile campagna inglese e non esitano a rischiare la pelle per difendere il paese come già avevano fatto da giovani. Agatha ripropone i toni e i tempi di vent’anni prima, anche se il nemico tedesco sembra molto più astuto e temibile, tutto ruota su che cosa voglia dire essere inglesi e come si possa riuscire a far finta di esserlo.

In un mondo dove con il telefono possiamo ormai fare qualsiasi cosa, un romanzo di spie dove l’unica cosa che si può fare per smascherare qualcuno è seguirlo fisicamente o vedere se sbircia tra le nostre cose la storia acquisisce un tono vintage molto rilassante, che ci ricorda che c’è stato un tempo in cui si viveva anche senza computer e che anche allora si potevano fare un sacco di cose, come cercare di conquistare il mondo oppure difenderlo.