Regali utili che nessuno ti farà mai


Ufficiosamente / mercoledì, Dicembre 27th, 2017

Ogni anno gli stessi problemi, i parenti, gli auguri, la corsa ai regali, ho affrontato già in altre occasioni lo spinoso tema del perché il Natale sia così facile da odiare, ma in questa occasione vorrei proporre un nuovo approccio e avvicinarmi al problema vedendolo come la base di un’opportunità.

Mi sono infatti chiesta quali sarebbero i regali veramente utili che però nessuno ti fa mai e ho steso una lista sperando che Babbo Natale, l’anno prossimo, possa trarne ispirazione.

Il pungolo elettrico. Avete mai notato che a nessuno viene mai in mente come regalo? Invece sarebbe utilissimo. Immaginate di avere un bastone retraibile con il quale toccare chi vi dà fastidio e dargli una scossa che lo allontana o lo stordisce. Quell’amico che ha l’abitudine di starvi sempre addosso, quel vicino di casa che entra con vuoi in ascensore invece di inventarsi una scusa qualsiasi e saltare il turno, oppure semplicemente quelli che fanno una fila con voi e che vi danno fastidio. Ma potrei continuare all’infinito, perché sappiamo tutti quanto sia irritante la gente spesso per il solo fatto di essere “la gente”.

Le cuffie che attenuano il rumore. Ora non ditemi che non le vorreste quando  alcune persone iniziano a parlarvi e non riuscite a produrre da soli nella vostra testa il canto delle balene. Sarebbe un ausilio al miglioramento della vita di un sacco di persone, che potrebbero riacquistare la gioia dell’ignoranza, superare le ansie indotte e soprattutto riscoprire il piacere dolcissimo di farsi i fatti loro.

Lo xanax. Lo so, mi direte che ci vuole la ricetta, eppure non è un problema insormontabile. Per questo mi rivolto ai medici che mi leggono, ma secondo voi, se iniziaste a regalare i campioncini di xanax come fanno in profumeria coi profumi non rendereste i vostri pazienti finalmente più felici e desiderosi di venirvi a trovare? Certo, il mio medico per esempio odia quando mi trova davanti alla sua porta come un cucciolo abbandonato, ma spero che non siate tutti come lui e che vogliate diventare simpatici a chi vi molesta a dicembre con l’influenza, l’eritema, i problemi intestinali regalandogli un pomeriggio di serenità chimica.

Le sementi dell’erba del vicino. Se l’erba del vicino è sempre più verde perché non la possiamo avere pure noi? Chi gliela vende? Perché non è su Amazon? Sono tra le domande che mi pongo spesso insieme a quelle più scontate come “E’ nato prima l’uovo o la gallina?” o “La Roma vincerà finalmente un altro scudetto o semplicemente contro la Juve?”. Immaginate che finalmente qualcuno la trovi questa erba del vicino e ve la regali, non sarebbe bellissimo? Non foss’altro per metterci in mezzo un nanetto di ceramica che mostra il sedere al vicino.

Il necronomicon. Da quando H.P. Lovercraft lo ha presentato così male, come libro maledetto che fa impazzire i suoi lettori o li porta a derive malefiche non se ne trova più una copia affidabile in giro. Ora è legittimo essere curiosi no? Magari c’è qualche informazione interessante, si scopre come curare il raffreddore o trasformare il piombo in oro. Però se ve ne capita una copia tra le mani ricordatevi dopo di non fissare mai troppo gli angoli nelle stanze, ci si vedono cose strane, mi pare che sia una delle controindicazioni.

Un elfo. Ora è Natale, ditemi voi perché non si può mai ricevere un elfo per regalo. E badate bene che non voglio essere esosa, non chiedo mica Legolas o Arwen Undomiel,  mi accontento di un elfo domestico come quello di Harry Potter, che se pure è brutto come una caduta dalle scale almeno ti fa le pulizie e ti tiene in ordine la casa h24 senza chiedere contributi o pretendere le ferie pagate e ti cura con un’affidabilità che solo le creature magiche sanno dare.

E infine un digestivo extra, qualcosa che faccia smaltire non solo le mangiate di questi giorni, ma anche le cose indigeste di tutto l’anno. Una pillolina effervescente che ripulisca l’interno e porti il buon umore, perché sappiamo tutti che il trucco di una vita felice è anche una buona digestione.