Sento i pollici che prudono (1968)


Riscoprendo Agatha

Il titolo è bellissimo, cita Macbeth “Sento i pollici che prudono: certo arriva qualche infame” e solo per questo vale la pena leggerlo. Ma anche perché è la terza avventura della coppia di ferro Tommy e Tuppence che ritornano in una nuova indagine con lo stesso smalto che avevano dimostrato durante la guerra.

1 Febbraio 2018

Alla deriva (1948)


Riscoprendo Agatha

E’ un libro strano, con un fondo di tristezza raro nelle storie di Agatha, per alcuni versi mi ha ricordato “La Domatrice”, perché leggiamo di quell’amarezza che nasce dal vedere come le persone vengano influenzate negativamente dalle avversità della vita e vadano appunto “alla deriva”.

25 Maggio 2017

La primavera nonostate tutto di Pissarro


Ma l'arte serve?

Nel 1877 Camille Pissarro, pittore impressionista, dipinge un frutteto nella campagna francese in primavera. Lo fa partendo dal grande albero centrale, che svetta tra gli altri più piccoli e asseconda il panorama collinare alle sue spalle, dove in lontananza si vedono le casette dai tetti in ardesia del paese.

21 Marzo 2017

La morte nel villaggio (1930)


Riscoprendo Agatha

E finalmente arriva Miss Marple! È il 1930 e questo è il primo romanzo in cui la incontriamo. Eppure, dalla trama, non penseremmo mai che sarebbe poi diventata la coprotagonista del successo di Agatha. Qui, infatti, si presenta come un’investigatrice occasionale, con un metodo alternativo a quello di Poirot, concentrata non sulle “celluline grigie” ma […]

14 Luglio 2016

L’assordante silenzio della campagna


Ufficiosamente

La campagna è uno di quei luoghi vacanzieri sottovalutati, c’è l’aria buona, si mangia bene, offre spazio di meditazione e rivalutazione del tempo. Eppure anche sulla campagna c’è qualche mito da sfatare. Il più clamoroso, e non ho scelto l’aggettivo per caso, è che sia silenziosa e tranquilla.

1 Settembre 2015