Purtroppo questo libro rientra nel gruppo dei “brutti, brutti, brutti in modo impossibile”, non solo perché dovrebbe essere una spy story, e sappiamo che non è proprio il genere che amo, ma soprattutto perché è un’accozzaglia di trame a metà e personaggi inutili.
Secondo sassolino nel mio percorso. Siamo nel 1922 e Agatha si cimenta in una spy story ambientata negli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale dai toni innegabilmente rosa perché i protagonisti sono Tommy Beresford e Prudence Cowley, detta “Tuppence”. Due giovani squattrinati che vogliono vivere un’avventura e che si ritrovano in un intrigo internazionale per […]
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