Tiziano e Il Tempo governato dalla Prudenza ovvero “Il tempo passa e se non passa … passiamo noi”


Ma l'arte serve? / giovedì, Settembre 8th, 2011
Tiziano Il Tempo governato dalla Prudenza

 “Il tempo passa e se non passa … passiamo noi”, una frase sentita qualche anno fa che mi sembra l’incipit ideale per questo pezzo nato da una conversazione con un’amica. Mi sono ritrovata a pensare al valore del tempo parlando delle scelte della vita. Ovvero se è il caso di aspettare tempi più favorevoli o se si deve agire nell’urgenza di realizzare, di muoversi verso il proprio obiettivo. Di fronte a queste due opzioni mi sono bloccata, perché mi sono resa conto che sia optare per l’inazione che per l’azione sarebbe stata una scelta inutile. E questo perché mi mancava la certezza dell’obiettivo.

La mia costante indecisione è quella che mi frega, e che frega un sacco di gente. Un’incertezza dovuta a volte da un altro vecchio adagio “stai attento a quello che desideri, perché potresti ottenerlo”. Così anche desiderare qualche cosa diventa pericoloso e controproducente. Forse dipende dagli standard che ha la mia generazione. Guardando con attenzione i miei desideri voglio sempre il massimo, sempre il meglio, e mi ritrovo a non riuscire più ad ammettere che si possa desiderare qualche cosa di imperfetto. Per questo le mie aspirazioni scorrono immutate insieme al tempo che se ne va, forse perché io voglio delle cose troppo grandi, chiaramente irraggiungibili, tipo diventare direttrice del Louvre … ma magari, se fossi partita dal voler diventare curatore, non sarei qui a scrivere queste righe.

Così mi ritrovo a riflettere anche su un’opera di Tiziano, che da parte sua mi propone un’allegoria del Tempo in cui è la Prudenza a governarlo. La Prudenza intesa come valore filosofico, come qualità dell’agire e virtù cardinale.

Un quadro dal linguaggio simbolico difficile, che ha varie interpretazioni legate soprattutto alla lettura delle tre teste animali raffigurate simmetricamente sotto quelle umane.

La composizione è semplice, costruita seguendo delle leggi di simmetria basate su tre linee verticali lungo le quali sono disposte nell’ordine, un motto, purtroppo non visibile nell’immagine che ho trovato, la  figura umana e figura animale corrispondenti.

Il motto, dicevamo, enuncia: EX PRAETERITO PRAESENS PRVDENTER AGIT NI FVTVRA ACTIONE DETURPET ovvero “Dal passato al presente prudentemente agisce per non guastare l’azione futura“.

In breve le tre età dell’uomo devono essere governate da tre modi di applicarela Prudenza. Questitre modi a loro volta trovano simmetricamente nelle teste di animali la loro descrizione.

Un lupo, visto come colui che divora i ricordi del passato e li fa dimenticare oppure che potrebbe incarnare l’invidia che proviene dall’irrimediabile condizione del tempo passato, un leone che rappresenta la forza con la quale bisogna condurre le proprie azioni nel presente, ed un cane, simbolo di speranza e aspettativa nei confronti del futuro.

Tiziano riassume nella sua sintesi figurativa un concetto morale ma anche un’esortazione alla pratica come testimonia l’inserimento del suo autoritratto, ormai anziano come immagine della vecchiaia, seguito da quello del figlio Orazio, l’età matura, ed il nipote Marco, la giovinezza.

Così il pittore mi dice che devo dimenticare le cose brutte che mi sono successe, che devo agire con determinazione nelle mie scelte quando saranno fatte con calma e che devo sorridere al futuro con spensieratezza, perché come canta una canzone: “E’ passato un secondo ma eccone altri mille che stanno ad arrivà

Un Commento a “Tiziano e Il Tempo governato dalla Prudenza ovvero “Il tempo passa e se non passa … passiamo noi””

  1. Nel maggio del 1993 il CNR scelse proprio questo quadro di Tiziano come logo del Convegno Nazionale sul Progetto Finalizzato Invecchiamento. Io allora avevo da poco iniziato una mia personale linea di ricerca sull’invecchiamento della popolazione in qualità di assistente ordinario di Antropologia dell’Università “La Sapienza” e partecipai al Convegno. Diviso in cinque sottoprogetti e con la partecipazione dei più illustri geriatri e studiosi di tutt’Italia il Progetto fece il punto sulla situazione degli anziani che già circa vent’anni fa cominciavano ad avere un sempre maggior peso demografico. Adesso che sono arrivata anch’io alla terza età mi pare che si sono perse molte occasioni per migliorare la qualità di vita dell’anziano come se non ci si augurasse tutti di invecchiare e di poterlo fare nel migliore dei modi possibili!

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