I superpoteri che mi mancano


Ufficiosamente / lunedì, Marzo 15th, 2021

Sono giorni difficili, sono giorni in cui se non si è un po’ supereroi non si può sopravvivere.

E proprio perché bisogna essere un po’ supereroi ho pensato di fare una lista di sette superpoteri che vorrei avere io e che mi permetterebbero di fare la differenza in questo mondo un po’ deprimente.

Il superpotere bruciagrassi. Fondamentale per l’umore, riuscire a non ingrassare mangiando mi permetterebbe di essere veramente più felice, sarei meno invidiosa e quindi aumenterebbe di molto la qualità della vita mia e del genere umano

Il superpotere dello zittimento. Ovvero la capacità di far stare zitti gli altri. Faccio “zitt” e quello si zittisce. Otterrei un silenzio sano che mi permetterebbe non solo di sentire meno castronerie, ma di aiutare anche i soggetti coinvolti che sarebbero portati a dirne meno. Anche queste azioni renderebbero il mondo più felice, è indiscutibile.

Il potere del cancellamento dei post dei Social Media. Da un grande potere derivano grandi responsabilità, e mai frase fu più adatta a questa capacità. Potrebbe portare a deliri di onnipotenza e trasformarmi da supereroina in un supercattiva, ma se usata con accortezza potrebbe anche rendere il mio mondo un posto migliore impedendo ad un sacco di gente di diffondere la propria cretineria nell’etere.

La capacità di distribuire simpatia. Immaginate di poter trasformare tutte le persone antipatiche che conoscete in persone simpatiche, educate, piacevoli da frequentare. E’ uno dei piccoli tasselli che mancano al mondo perfetto.

Essere in grado di pulire casa con la forza del pensiero. Lo so che esistono dei robittini, ma ancora non garantiscono la vera pulizia. Questo superpotere èuna capacità nella quale mi sto applicando molto: mi concentro sempre tanto sulla lavatrice per esempio, ma non risponde ai comandi a distanza, come l’aspirapolvere, anche lui non reagisce per quanto mi sforzi di avere un tono autoritario. Eppure che vita sarebbe quella in cui si possono vincere polvere e sporco non con l’olio di gomito ma con la volontà della mente. Perché io volontà della mente ne ho a pacchi, ma meno volontà nelle braccia.

La capacità di parlare coi criceti. Coi cani e i gatti, secondo me, non sarebbe sano dialogare, scoprirei sicuramente un sacco di cose che non voglio sapere, tipo che non mi amano o che sono molto più egoisti di quello che credo. Invece i criceti hanno l’aria di riservare delle sorprese, proprio perché ci aspettiamo che siano anaffettivi e poco intelligenti. Poter instaurare un dialogo con questi piccoli roditori dalla pelliccia morbidissima mi farebbe riscoprire un nuovo modo di gestire l’economia domestica (per la loro passione nel fare scorte) e l’attività fisica (il rapporto con la ruota), oltre che le relazioni familiari, visto che spesso mangiano i figli.

Infine per ultimo, ma non meno importate, il superpotere di trasformare gli oggetti inutili in utili. Ovvero l’abilità straordinaria nel dare un senso e utilità a tutte quelle cose che compro come gadget improbabili o che produco nelle mie piccole attività di bricolage casalingo. Immaginate che soddisfazione riuscire a trovare un alibi all’acquisto dell’ultimo set da quilling composto da 43 pezzi, piuttosto che alla statuetta a forma di volpe o alla realizzazione del ricamo con il testo improbabile. Questo dono, aiutandomi a realizzare quei piccoli sogni che non hanno nome ma si nascondono nella forma dell’inutile, renderebbe finalmente ogni cosa illuminata.