L’altra faccia delle mamme: le suocere


Ufficiosamente / lunedì, Dicembre 10th, 2012

Le suocere non sono cattive, sono solo suocere. Certo, io ne ho avuta una che era cattiva a prescindere, ma quello fa parte del mio karma, doveva essere una punizione per aver buttato delle cartacce per terra in una vita precedente. Ma poi me ne sono liberata con successo, a dimostrazione che, alle volte, si può vincere anche contro il Male con la “M” maiuscola.

Sta di fatto che bisogna affrontare la realtà, a meno che non ci si fidanzi con Batman, ovvero uno ricco, orfano e con una bella macchina, bisognerà mettere in conto il contatto con sua madre e anche il contatto di tua madre con lui.

Perché anche questo c’è da dire, ovvero noi ci dimentichiamo che la prima che ci vorrebbe fidanzate con Batman è la nostra mamma, perché ci vuole troppo bene e perché a lei non è riuscito. Quindi calibrare le relazioni tra le mamme rappresenta un elemento fondamentale della vita di una coppia.

Uno dei principali scogli da superare è il rapporto col cibo. Non importa quanto mangi e il sedere enorme che hai portato in casa sua, ogni volta che siederai alla sua tavola davanti al menù di cinque portate che ti ha preparato sarai sempre anoressica. E ci sarà sempre qualcosa a cui sei allergica o che non riesci a digerire. Magari hai uno stomaco di ferro però non sopporti l’odore dei broccoli, ebbene ci sarà la pasta coi broccoli, che verrà fuori essere uno dei piatti forti della suocera e molto amato dal tuo compagno, che a casa odia i broccoli come te, ma quelli della “mamma” sono troppo speciali per non mangiarli.

Per non parlare dell’incontro delle tradizioni familiari, a casa tua le “chiacchiere (cfr. dolce fritto che ha vari nomi, come: cenci o frappe) si fanno solo a Carnevale, mentre a casa di tua suocera è considerato il dolce base per la colazione, quindi buono tutto l’anno. E quando lo dici alla tua, di mamma, si innesta il famoso “confronto culturale” da cui non uscirai viva. Perché le mamme ci fanno notare i difetti che noi sottovalutiamo, è il loro compito istituzionale.

Ti mettono davanti alla cruda verità e strappano il velo dell’innamoramento che invece ti ha tenuto tanto bene in quella relazione, e lo fanno con una leggerezza che solo una stilettata d’amore al cuore può dare. Per esempio potranno dirti, guardando una foto delle vacanze in cui siete felici, sorridenti, abbronzati, su uno sfondo bellissimo, che ha la faccia di uno con problemi di adenoidi. Oppure, dopo che hai riattaccato da una telefonata con lui, che magari quel “leggero difetto di pronuncia“ potrebbe essere ereditario oppure, dopo l’ennesimo regalo di Natale sbagliato, che magari “un anellino ci sarebbe stato bene sotto l’albero”.

Così da un lato hai la mamma tua, che fa la suocera con lui e la mamma con te, e dall’altro hai la mamma sua, che fa l’inverso. In poche parole, quando si tiene alla famiglia, si rischia di beccare schiaffi da tutte le parti.

E ancora non è stato creato un paracolpi adatto a superare questi incontri di wrestling casalingo, che ci ricordano un’altra faccia dell’amore, un amore di cui noi potremmo fare tranquillamente a meno, ma loro, le mamme-suocere, no.

P.S. ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale e frutto della mia immaginazione, assolutamente fervida, infatti mia MAMMA NON E’ COSI’…

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